IL FESTIVAL DI SANREMO SALUTA CON LUSTRINI E LUCCICHII IL TERREMOTO DISASTROSO IN SIRIA E TURCHIA, di Lucia Talarico
Nel 1992, immediatamente dopo la strage di Capaci, andò in onda su Rai 1 "Scommettiamo che"! Conducevano Frizzi e Carlucci che, garruli, dopo tre paroline di circostanza diedero il via ai coretti "chissà, chissà, chissà se ce la fa...".
Amadeus, luccicante e vispo Tereso come i suoi due colleghi allora, seguirà tra poco.
Stasera, sempre Rai 1 trasmetterà il Festival di Sanremo, in eurovisione. Clamore, collegamenti, sponsor, mogli di, luccichii e canzonette.
Si temono più di 10.000 morti nel disastroso terremoto di Siria e Turchia, ma noi cantiamo.
L'annunciata presenza del presidente Mattarella al teatro Ariston mi lascia basita e mi dispiace moltissimo.
Leggo pure che Gianni Morandi canterà l'inno nazionale. Domani ci saranno odi ed elegie per "l'eterno ragazzo" e altrettanto sarà per l'insopportabile Benigni che disserterà su qualche articolo della Costituzione.
A me tutto questo melenso e surreale teatrino fa orrore.
Lucia Talarico