MOVIMENTO 5 STELLE: STORIE MISERRIME DI MISERRIMA STELLA/due, di Lucia Talarico


Rispondo a un commento ricevuto al post in cui ho riportato l'articolo di Polito. Ho sempre piacere di fare un excursus sul M5S. (Numero due di due)
IL MOVIMENTO 5 STELLE (storie miserrime di miserrima stella)/due
Le ho risposto prendendo le mosse dal suo riferimento al Mose di Venezia, relativamente alle truffe scaturite dal SuperBonus, che giustifica (mi passi il verbo), e comunque motiva e ne spiega le ragioni, soltanto perché esistono "le truffe che altri provvedimenti di altri governi hanno provocato".
Quasi fosse un fatale prezzo da pagare e quasi sia una sorta di infame destino al quale soccombere, quando invece, inorriditi, dovremmo prendere nette e urgentissime distanze.

Appunto, invece, io rifiuto tale parametro di riferimento e addirittura ho allungato il mefitico brodo di schifezze con altre schifezze, proprio perché il tuffo nel benaltrismo è mortale e va a coprire tutto di una spessa coltre di distrazione, omissioni e confusioni, quando dobbiamo restare freddi e lucidi.

Dopo di che, io racconto velocemente i Cinque Stelle e, mi dispiace, devo contraddire il suo "giudizi di valore/disvalore soggettivi suggeriti e spesso, in gran parte, creati dal nulla, da una propaganda proveniente da avversari giurati dei grillini che possiede o influenza i media e ha interessi opposti".

Quello che ho raccontato l'ha sentito la sottoscritta nelle varie trasmissioni televisive e nelle numerosissime interviste che, disgustata, mi sono costretta ad ascoltare.
Per me, nessun suggerimento, creda, nessuna propaganda, nessun "frutto di esperienze dei nostri sensi che provengono da narrazioni e da narratori che rispondono a interessi diversi.".

Se vuole, le circostanzio il quando, dove e come, delle scemenze dichiarate da Di Maio: Partecipate di Stato/Quota 100/ Due o tre giovani assunti per ogni pensionato/Navigator/Parisi uomo della Provvidenza/Impeachment per il Presidente Mattarella.
E per il Presidente Draghi, "reo" di aver invitato ad abbassare i toni per raffreddare lo spread (correva l'anno 2018, quello dell'abolizione della povertà!): "In un momento in cui si deve tifare Italia, mi meraviglia che un italiano, che è stato punto di riferimento ed è a capo della Bce, si metta ad avvelenare il clima ulteriormente". Un italiano, lo chiama!

Le risparmio "Gilet Gialli, vi aiutiamo noi!" e pure l'esultanza dal balcone con le dita a simbolo di vittoria! Mi vergognai talmente tanto che incredula guardavo e riguardavo il video, purtroppo era realtà!
Le risparmio le urla di Giulia Grillo, ministra della Salute, nei suoi interventi ufficiali e i provvedimenti conseguenti.
Le scemenze di Barbara Lezzi, ministra per il Sud, sul PIL che aumenta d'estate per i condizionatori accesi.
Il "Questo lo dice lei" di Laura Castelli che urlava a un allibito Padoan, la questione era che lo spread alto fa salire i mutui ma lei, poveretta, non ci arrivava!
E tutti gli sfondoni di Toninelli, ministro dei Trasporti. E anche anche qui ricordare come rideva a Porta a Porta davanti al plastico del Ponte Morandi, mi fa accapponare ancora la pelle. O, se vuole, le sue prediche sull'ambiente e però si era appena comprato il Suv, è facile trovare il video del pistolotto corredato dalle risatine.

A mio giudizio, tutto, tutto, tutto, di una vergogna infinita da non poter dimenticare né, oggi, poter ripulire.

Le posso anche circostanziare il saluto di inizio anno 2019 della coppia ai tempi appassionata Ale/Luigi, entrambi in tenuta da sci dalla montagna, che pontificavano a mo' di messaggio presidenziale, per tacere di mille altri fatti e fatterelli che possiamo etichettare come semplice folclore ma che offrono forma e sostanza di ignoranti, sprovveduti, miracolati avidi e rapaci.

Giuseppe Conte con il cartello del Decreto Salvini, Sicurezza e Immigrazione, è storia. E' uguale e reale storia l'immaginetta di Padre Pio tirata fuori dal portafoglio, lucciconi agli occhi ed estasi a favor di telecamere.

Questi sono i Cinque Stelle, e tralascio tradimenti, lunghi coltelli, voltagabbana e orrendi opportunismi di cui sappiamo bene.
Io li racconto perché in qualche modo mi affascinano nella constatazione delle umane miserie e delle bassezze a cui può arrivare l'essere umano, anche quello che si è presentato come nuovo, fresco e pulito.

Non credo sia sacrilegio raccontare tale fenomeno, né questo significa essere imbolsiti dalla propaganda dei loro "nemici".
Mi pregio di ragionare con la mia testa, di avere un briciolo di senso critico, informazione e buona memoria.

Il nostro futuro non è barattabile, non è negoziabile e deve essere protetto con ogni cura.
Non sono certa che sia desiderio, empito o esigenza di tutti, ma io il poco che posso, lo faccio.
QUI la parte prima
Lucia Talarico