<< Noi non possiamo cavarcela con un sospiro devoto.
È tempo di sangue freddo e lingua di fuoco. Di chiamare i droni con il loro nome: fucilazioni telecomandate.
Di dire che “danni collaterali” vuol dire bambini senza volto.
Di urlare che una spesa per la difesa più alta di quella per scuola e sanità non è sicurezza. È suicidio collettivo>>.
Montecassino, 11 Luglio 2025
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“Allora – ha chiesto l’arcivescovo di Napoli – convertiamo gli arsenali in ospedali, gli utili di guerra in borse di studio, i bunker in biblioteche.
Facciamolo ora, non per idealismo, ma perché ogni ritardo ci rende complici.
Complici del fuoco che brucia i villaggi, complici dell’applauso in Borsa quando un conflitto si allunga.
Complici del marmo freddo delle coscienze che scorrono i notiziari senza lasciare che una sola immagine trapassi la pelle”.
“Benedetto – ha sottolineato ‘don Mimmo’ – ci guarda! Non come un’icona ingiallita dal tempo, ma come un testimone che con il dito tocca le ferite del mondo e ne dice il nome senza paura: guerra, idolatria del profitto, viltà politica.
E se noi tacessimo ancora una volta, sarebbero le pietre dei chiostri a gridare, a dire che non è il cielo a tradire l’uomo ma è l’uomo a tradire se stesso, ogni volta che preferisce un’esplosione di morte al pane spezzato che è vita.
Per questo sull’altare della festa di Benedetto, non stendiamo fiori, ma un appello accorato.
Un grido a chi compra armi invece di pane, a chi brinda quando un titolo ‘difesa’ sale in Borsa, a noi stessi che ci siamo abituati a scivolare sulle notizie come pioggia su pietra”.
Secondo il cardinale Battaglia, “se l’Europa tollera ancora campi incendiati e sirene notturne, è perché qualcuno ha deciso che il sangue rende più del grano.
Se il Sud del mondo conta bambini gonfi di fame mentre nei summit si sfoggiano cravatte di seta, è perché s’investe nella morte come in un titolo sicuro”.
“Benedetto – ha scandito il porporato – griderebbe! Direbbe che ogni missile è un’eresia contro l’uomo, che ogni bilancio militare approvato è un atto di apostasia civile.
Ai governi direbbe: avete violato la Regola del vivere, quella vera, che mette l’altro al centro e il denaro fuori dal tempio”
“Agli azionisti dell’industria bellica – ha continuato Battaglia – direbbe: state falsificando il Vangelo.
State trasformando il ferro dell’aratro in schegge per dilaniare innocenti.
E noi? Noi non possiamo cavarcela con un sospiro devoto.
È tempo di sangue freddo e lingua di fuoco. Di chiamare i droni con il loro nome: fucilazioni telecomandate.
Di dire che “danni collaterali” vuol dire bambini senza volto.
Di urlare che una spesa per la difesa più alta di quella per scuola e sanità non è sicurezza. È suicidio collettivo”.