GAZA "RIVIERA DEL MEDIO ORIENTE", ORRORE SU ORRORE, di Lucia Talarico

No, no, io non devo più leggere niente! Devo disdire gli abbonamenti ai giornali, mettere in cantina la TV e strappare dalla presa il collegamento Internet!

Non c’è giorno che non mi angosci, non c’è notizia che mi rassereni solo un po’, non c’è un angolo di bontà, di non denaro, di non avidità.
Gaza! Quel territorio martoriato, è immaginato come “Riviera del Medio Oriente”!
Quel cimitero di donne, bambini, anziani, umanità, terreno per resort e lungomare! Quel monumento alla barbarie e alla crudeltà umana, suolo edificatorio!
A leggere l’articolo si inorridisce!

Il Presidente USA parla della “ricostruzione” che porterebbe «un numero illimitato di posti di lavoro e di alloggi per le persone dell’area» e andrebbero a viverci «le persone del mondo». Pressato sul futuro dei palestinesi ha replicato che anche loro potranno viverci: «Lo faremo nel modo migliore possibile. Sarà meraviglioso per le persone palestinesi, soprattutto palestinesi, di questo stiamo parlando». Alla domanda se le truppe americane verrebbero schierate per prendere il controllo di Gaza, ha replicato: «Faremo quello che è necessario... La prenderemo e la svilupperemo».

Mi dispiace, ho finito le parole! E anche la speranza negli uomini.