LE CARE SCATOLE DI LATTA, di Lucia Talarico

Al post del VIA di stamattina della padrona di casa Silvia Buitoni, la tazza di caffè è in primo piano ma sullo sfondo occhieggia un pezzetto di una scatola di latta. La vedo immediatamente e domandate spiegazioni a Silvia, la risposta è che "è una vecchia scatola di latta".

BUM! STRABUM! BADABUM! Un temporale di emozioni si scatena, anzi, meglio, un temporale "di rugiada" si scatena.
Le vecchie scatole di latta! Meravigliosi forzieri che custodiscono teneramente le memorie della Famiglia.

Bottoni, merletti, lettere. Bigiotteria, lavoretti da finire, occorrente per il cucito. Viti, pile, piccolissimi attrezzi. E ricordi, ricordi, ricordi.

Nelle foto, una panoramica. Ho scelto quelle che secondo me sono le più significative.
Quella rossa con Babbo Natale è alta ed è per le fette biscottate.
Le due blu sono per i biscotti della prima colazione.
Nei Bucaneve attrezzi di mio marito che non è per nulla un bricoleur però si attrezza.
Nella verde, Lazzaroni, sulla scrivania accanto al pc, noiosa burocrazia evasa ma da controllare e tenere a mente prima del macero.
In quella con la Trinacria vari cioccolatini, conteneva una cassata siciliana speditaci con tanto affetto da Trapani.
In quella sul mobile, i bottoni/doppioni conservati dalla mia Mamma, in quale casa mancano? Ci sono ancora i suoi appunti "Bottone per il cappotto marrone", come separarmene!

E nell'ultima, ma non ultima, una scatola centenaria del Pane degli Angeli, un po' sbattuta per gli anni ma tornata a nuova vita. Ne ho fatto rivestire l'interno proprio qualche giorno fa per dedicarla ai fermagli, cerchietti e fiocchi della mia figliola, che negli anni ho conservato e oggi passano alla mia nipotina di 16 mesi, Lucia come me. Vedrete il cerchietto di fiori della Prima Comunione... trent'anni fa!

Tutto mi riporta agli affetti per me sacri. Tengo con me mia Mamma, mio Papà, le loro care cose. Mi ci riscaldo, mi accarezzano sempre anche se la nostalgia è sempre acuta perché sono stata una figlia amata, fortunata e privilegiata.
I miei genitori sono stati una ricchezza senza pari, un patrimonio di affetto e sicurezza, una montagna di protezione. Tento di replicarli, per mia figlia e la mia nipotina, anche con una "vecchia scatola di latta" che racconta, racconta, racconta...
Lucia Talarico