OLTRE OGNI IMMAGINAZIONE/2. I NONNI E L'EREDITA' AGNELLI/CARACCIOLO, di Lucia Talarico

Seguire la vicenda dell'eredità "Fiat", Agnelli/Caracciolo/Elkann, fa impressione. Non che mi meravigli dei magheggi e degli equilibrismi ai danni dello Stato e quindi di noi tutti, no. Un po' ci abituiamo, un po' ci rassegniamo, un po' non ci informiamo, un po' un po' un po'...

Cioè, in una parola, Mostri!

Non soddisfatti dei loro giganteschi privilegi, non paghi della loro immensa ricchezza, non contenti di vite lussuose che avvoltolano la dinastia tutta nei secoli dei secoli, "SOTTRAGGONO". Ai loro concittadini, ai poveri, agli ospedali, alle scuole, alla sicurezza.

E i nonni? Nonno Gianni e nonna Marella, intendo. I nonni che raccontano le fiabe, insegnano le paroline, abbracciano, riscaldano, coccolano, avvolgono luminosi e accompagnano per tutta la vita? Macché! Qui dichiarano residenze fittizie
e pagano personale che risulta aver reso servizio all'estero invece che in Italia, ghermiscono contributi dello Stato (complici i Governi, certo), e con le loro vocine, i loro giardini, la erre moscia, l'orologio sul polsino, passano tali insegnamenti.

Io sono una romantica e quindi non faccio testo, ma se penso ai miei genitori, nonni meravigliosi, insegnanti di professione e di valori tramandati, ecco... mi viene da piangere! Povera Italia, poveri noi tutti.
La foto dei miei genitori è il simbolo di tanti altri genitori e Nonni italiani, sorridenti e luminosi sono il nostro immenso patrimonio. Ci hanno indicato il cammino, che noi percorriamo nel loro esempio, malgrado tutto.
Lucia Talarico


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