MARINA BERLUSCONI E L'ULTIMO SCRITTO DI SUO PADRE, di Lucia Talarico

Non conosco la ragione per la quale Marina Berlusconi ha scritto il pezzo che riporto dal Corriere della Sera.

Con tutto il rispetto per l'amore filiale e per i defunti, mi permetto di osservare avvilita che regna sempre fortissima la convinzione che "il popolo", gli adepti, le tifoserie, e, purtroppo, i cittadini, quei connazionali che portano avanti la baracca, e sono seri, onesti, impegnati, buoni, laboriosi, ricchi di valori, di solidarietà, di sentimenti... bè, proprio questi cittadini meritino di essere sempre menati per il naso, considerati disinformati, sempliciotti e stupidi.
E' questa, a mia opinione, l'offesa più grande. E' questo l'insulto urticante che fa malissimo.

Potrei scrivere che l'amore verso il proprio padre acceca ma non ritengo che un'abilissima manager come Marina Berlusconi, una delle donne più potenti del mondo, non abbia ben considerato i pro e i contro di questa sviolinata post mortem.

Potrei provare della pietà umana - e in effetti la provo - nei confronti di colui che in punto di morte si sforza scrivere un temino di quinta elementare che oggi passa come "documento tragico e grande". Potrei fare un contrappunto pignolo e preciso, non lo faccio, chi leggerà quello scritto sarà più bravo di me.

Potrei anche ricondurre tutto a squallida propaganda politica, ma la Politica è troppo importante perché sia ridotta così, da ieri ancora ad oggi e, non sia mai, anche domani.
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Marina Berlusconi ha divulgato "l'ultimo scritto di mio padre", "un documento tragico e grande". Il giorno prima di morire, racconta, Silvio Berlusconi "Chiese carta e penna, chinò il capo e cominciò a scrivere, evidentemente aveva già riflettuto durante la notte, come sempre, su quello che voleva dire. Mi sedetti vicino a lui e lo guardai lavorare".
" Finì la prima pagina, me la passò, lessi. E mi cascò il mondo addosso. Perché mi resi conto che quello che stava scrivendo era il suo lascito ideale, il suo testamento, la sintesi delle convinzioni e dei valori che lo avevano sempre accompagnato."
" Quelle quattro pagine le ho poi lette e rilette decine di volte (...), rappresentano un documento tragicamente umano ma, ritengo, di grandezza assoluta."
" (...) La fragilità dell’uomo, ma, assieme, la grandezza di Silvio Berlusconi. Perché solo un uomo grande come lui, a poche ore dalla morte, dilaniato dal male che se lo stava portando via, poteva ritrovare il coraggio, la forza, la determinazione per ribadire ancora una volta, sapendo che sarebbe stata l’ultima, l’attaccamento a tutto quello per cui si è sempre battuto, per comporre il suo ultimo inno all’amore, amore per la famiglia, amore per gli altri, amore irriducibile per la libertà e la democrazia, per la pace e la giustizia, amore sconfinato per la creatura che ha fondato su questi valori, quella Forza Italia cui ha dedicato trent’anni della propria vita. Leggendo quanto scrive in questo libro Paolo Del Debbio a proposito del programma con cui mio padre scese in campo nel 1994, non può non colpire la linea di assoluta continuità, di lucida coerenza, a distanza di trent’anni, tra quel programma e le idee che mio padre mise nero su bianco poche ore prima della sua scomparsa. È il motivo per cui credo sia giusto che il suo ultimo scritto compaia qui, nel libro che parla delle fondamenta su cui tutto nacque."

<< Forza Italia è il partito del cuore, Forza Italia è il Partito dell’amore, per i propri figli, per i propri propri nipoti, per tutti.
<< Forza Italia è il partito che crede in Dio e nel suo amore per tutti noi.
<< Forza Italia è il partito che aiuta chi ha bisogno. è il partito che dà a chi non ha.
<< Forza Italia è il partito della casa che dovremmo avere tutti.
<< Forza Italia è il partito del mondo senza frontiere, del mondo che si ama, del mondo unito e rispettoso di tutti gli Stati.
<< Forza Italia è il partito del mondo che ama la pace, del mondo che considera la guerra la follia delle follie, dove si uccidono degli altri che nemmeno si conoscono,
<< Forza Italia è il partito del mondo senza frontiere, degli Stati che si aiutano l’un l’altro.
<< Forza Italia è il partito della libertà della democrazia, del cristianesimo, è il partito della dignità, del rispetto di tutte le persone, è il partito del garantismo della giustizia giusta, Ripeto, Forza Italia è il partito della libertà.
<< Forza Italia è il partito per me, per te, per tutti noi (…)
<< Sono anch’io di Forza Italia, del partito che ho fondato io, che vorrei possa essere così, convincendo tutti i cittadini dell’Italia e del mondo>>.