Nelle notizie di oggi non c'è un limite al peggio!
"Il giorno dopo ognuno va dove pensa sia meglio". GASP!
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ROMA Ci sarà una scritta — «Stati Uniti
d’Europa» — e intorno i disegni dei simboli di tutti partiti
dell’alleanza, quelli di +Europa e di Italia viva, innanzitutto, e poi a
seguire gli altri, ma sempre delle stesse dimensioni.
Con questo simbolo si presenterà alle elezioni europee la lista di Emma Bonino e di Matteo Renzi, una «lista di scopo» come ha precisato la leader di +Europa e come ha convenuto Maria Elena Boschi, deputata di Iv. Gli altri partiti sul simbolo sono i Socialisti, i Libdem, Volt e i Radicali. L’obiettivo della lista è quello, ovviamente, di superare la soglia di sbarramento del 4%, ma da dentro fanno sapere di avere dati di sondaggi che prevedono un’oscillazione tra il 6 e l’8%, numeri che permetterebbero di avere almeno 6 su 76 parlamentari che dovrebbero essere eletti a Bruxelles.
«La nostra è una lista di scopo che, come dice la Treccani, è una lista che si fa insieme per uno scopo. Il giorno dopo ognuno va dove pensa sia meglio, politicamente parlando. Non è un accordo politico né una federazione», ha spiegato Emma Bonino in predicato di candidarsi, insieme a Federico Pizzarotti, presidente di +Europa.
Il punto finale sui nomi delle liste verrà fatto la prossima settimana, ma intanto si possono anticipare quelli di Alessandro Cecchi Paone e di Giandomenico Caiazza, per cinque anni presidente dell’Unione delle camere penali. Nella lista anche Giusi Nicolini, l’ex sindaco di Lampedusa, e l’ex capo dell’Alde Graham Watson (che ha lasciato il Regno Unito dopo la Brexit per venire in Italia), nonché il corrispondente in Italia di Libération Eric Jozsef.
Si è sfilato dall’alleanza il leader di Azione Carlo Calenda, ma Emma Bonino continua a tenergli la porta aperta. Ha detto infatti: «Calenda è venuto a trovarmi qualche giorno fa. Noi di sforzi ne abbiamo fatti tanti. Ho perso il fiato. Se lui vuole andare da solo perché dopo un anno e mezzo non sopporta Renzi, va da solo. Ma c’è sempre la speranza che torni». Anche Iv non chiude le porte: «Non accettiamo e non mettiamo veti», ha detto infatti Boschi.
Ma Calenda è in polemica per i nomi delle liste. Ieri ha
postato su X la notizia dell’incontro tra Matteo Renzi e Totò Cuffaro,
commentando: «+Europa ma come vi viene in mente?». Da quello che filtra
da Iv, però, la candidatura di Cuffaro non sarebbe prevista.
Corriere della Sera, 28 marzo 2024