PALERMO, INCENDI DISASTROSI

#palermo #disastroambientale I governanti del mondo sono tragicamente responsabili di fronte ai popoli che considerano merce di scambio e di profitto. Non oso pensare agli esseri umani ostaggio di tanta proterva avidità. Spero che Dio esista! Intendo dire per le punizioni dovute.
Palermo e Grecia divorate dal fuoco, in Italia ci si occupa del "Ponte", in Europa ci si gingilla con i golfini color pervinca di Ursula!
Affranta, nauseata, incredula, assisto indignata e impotente.
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<<Intanto il Sud brucia: letteralmente, con Palermo che è stata assediata dalle fiamme e dal fumo, persone trovate carbonizzate nelle loro case e oltre 1.500 sfollati.

<<Dopo una notte tragica illuminata dal bagliore delle fiamme, all’alba di ieri, accerchiata da decine di roghi, Palermo si è svegliata avvolta dal fumo denso. Una coltre che ha nascosto per molte ore le cicatrici lasciate dagli incendi che hanno divorato le colline attorno alla città. I Vigili del fuoco, sfiancati da turni interminabili (tre ricoverati, di cui uno grave), hanno combattuto un nemico che ha seminato paura, devastazione e morte. Una donna di 88 anni, gravemente malata, ha perso la vita perché i soccorritori non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione a San Martino delle Scale. E nel pomeriggio i cadaveri carbonizzati di due anziani, una coppia di 78 e 76 anni, sono stati trovati in una casupola a Cinisi, vicino al capoluogo. Non sono riusciti a fuggire: il fuoco li ha sorpresi prima che il sole sorgesse e ha poi continuato la sua corsa arrivando a lambire l’aeroporto Falcone e Borsellino, rimasto chiuso per quattro ore. A terra centinaia di passeggeri che hanno dovuto attendere la riapertura. Un’emergenza nell’emergenza dei trasporti siciliani. Da giorni, infatti, vengono dirottati su Palermo e altri scali dell’isola molti dei voli in partenza e in arrivo dall’aeroporto di Catania, che stenta a tornare a regime a una settimana dal rogo che l’ha messo in ginocchio.

<<I Vigili del fuoco, i Forestali e la Protezione civile hanno affrontato da terra decine di focolai perché il vento forte, alimentato dal caldo torrido, impediva si levassero in volo i canadair. Vinto su un fronte, se ne apriva un altro. Prima Mondello, la frazione balneare di Palermo, dove decine di famiglie sono state costrette a lasciare le case, poi la collina di Pizzo Sella, simbolo dell’abusivismo mafioso, e ancora il promotorio di Capo Gallo e la discarica di Bellolampo, la più grande della Sicilia, dove è bruciata la quarta vasca con il rischio che nell’aria si sprigionasse diossina. Poi è stata la volta di Inserra, il promontorio che guarda l’ospedale Cervello. Per la sicurezza dei pazienti di un padiglione, esposti al fumo per ore, è stato disposto un temporaneo trasferimento. Le fiamme non hanno risparmiato nessuna delle periferie della città. E nel pomeriggio sono arrivate alla cimitero storico e alla chiesa del convento Santa Maria di Gesù. (...)

<<Un bilancio assolutamente provvisorio conta 1.500 sfollati solo tra Palermo e la provincia ed ettari di macchia mediterranea e sterpaglie andate in fumo tra Partinico e Monreale. Venti le abitazioni danneggiate. Due vigili del fuoco e un forestale sono rimasti feriti e diverse decine di persone sono finite in ospedale con sintomi da intossicazione. Con il passare delle ore, con Palermo sempre sotto attacco, l’emergenza incendi si è estesa al Messinese, a Regalbuto, nell’ennese, tra le province più calde d’Italia, per raggiungere poi la Sicilia orientale. Il fuoco è divampato nella zona nord di Siracusa. Intere zone della città, come accaduto a Catania da giorni colpita da lunghi black-out, sono rimaste isolate per mancanza di energia elettrica.
Lara Sirignano, Corriere della Sera

<<In alcune zone della Sicilia in questi giorni le temperature sono arrivate oltre i 47,6 gradi e ci sono incendi anche a Siracusa, nel Trapanese e in Puglia, dove a Vieste, sono stati evacuati circa duemila turisti. A Catania inoltre per il caldo interi quartieri sono senza elettricità e acqua potabile da 90 ore. Intanto il Mediterraneo ha raggiunto la più alta temperatura conosciuta, 28,7 gradi. L’aumento delle temperature dei mari (anche gli oceani sono caldissimi) ha ulteriori, imprevedibili, conseguenze sul clima.>>