Inchiesta mascherine: arrestato Marcello Minenna, ex direttore dell’Agenzia delle Dogane, di Andrea Pasqualetto

Corriere della Sera
Arrestati Minenna e Pini. Pm: "Pactum sceleris"

Inchiesta a Forlì per corruzione. Arrestati l'ex dg dell'Agenzia delle Dogane Marcello Minenna, ora assessore all'ambiente della Regione Calabria, e l'ex parlamentare della Lega Gianluca Pini.

Marcello Minenna, ex capo dell’Agenzia delle Dogane durante la pandemia, è agli arresti domiciliari per un’inchiesta della procura di Forlì sull’approvvigionamento delle mascherine. Con lui ai domiciliari anche Gianluca Pini, ex parlamentare della Lega, non più in carica dal 2018.

Le carte
«Pini, imprenditore privato, e Minenna concludevano il seguente pactum sceleris — scrivono i magistrati — Pini prometteva a Minenna di accreditarlo all’interno della “Lega Salvini Premier” in modo che venisse considerato un uomo di quel partito e gli prometteva altresì la riconferma della nomina a Direttore generale dell’Agenzia delle Dogane a seguito del cambio dell’esecutivo, che effettivamente otteneva.... Minenna accettava le promesse di accreditamento all’interno del partito “Lega Salvini Premier” e di riconferma della nomina nel ruolo di Direttore dell’Agenzia in cambio dell’asservimento della sua funzione pubblica agli interessi privati dell’imprenditore Pini, in particolare in occasione delle importazioni di merci per il contrasto al Covid-19, Minenna metteva al servizio di Pini l’esercizio della sua funzione pubblica intervenendo egli stesso con gli uffici territoriali per risolvere le problematiche di Pini sia dando ordine ai suoi più stretti collaboratori, dirigenti nazionali dell’Agenzia delle Dogane, di mettersi a disposizione di Pini per risolvergli i problemi che l’imprenditore aveva in fase di sdoganamento della merce ovvero in fase di accertamenti da parte dei funzionari territoriali delle dogane».

Minenna, che era stato nominato nel 2020 al vertice delle Dogane su spinta del Movimento 5 Stelle, è attualmente assessore regionale in Calabria della giunta Occhiuto. Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia.

Il governatore
Sul caso è subito intervenuto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «A seguito della sospensione - automatica e prevista dalla legge - dell’assessore Minenna, ho fatto mie le sue deleghe, in modo che il lavoro della Regione possa andare avanti nelle prossime settimane senza particolari scossoni. La giustizia farà il suo corso e rispetto l’operato della magistratura, ma allo stesso tempo voglio confermare la mia fiducia a Minenna, che in questi mesi in Calabria ha svolto molto bene il proprio lavoro, in modo particolare per quanto riguarda i fondi comunitari. I fatti che gli vengono contestati dalla Procura di Forlì riguardano il periodo nel quale Minenna è stato direttore dell’Agenzia delle Dogane: sono certo che dimostrerà la sua estraneità».

Gli altri
Arrestati, su disposizione della Dda di Bologna, anche funzionari della prefettura di Ravenna, dell’Ausl Romagna. In tutto sono stati 34 i provvedimenti cautelari. L’indagine riguarda vari episodi di corruzione ed è scaturita da un’inchiesta sul traffico di droga e avrebbe ramificazioni anche all’estero.
Andrea Pasqualetto, Corriere della Sera - 22 Giugno 2023