Borse gonfie sotto gli occhi, occhiaie, colorito giallastro, ghigno, quasi che abbiano scritto in faccia No, noi non agiamo per il bene dei popoli. Noi non li consideriamo, non abbiamo a cuore il loro destino, non ce ne importa, e siamo solo intenti ad ammucchiare potere, denaro, complicità, e tenere ben delimitato il perimetro di quelli come noi. Per noi guerra, accumulo, affari, concorrenza spietata, lobby, nessuno scrupolo, imprese spericolate.
Quanto sono brutti! Quasi che la Natura li segni, imprima loro il crisma della cattiva avidità e della torbida noncuranza.
Imbolsiti, rigidi, marionette incomprensibili che restano volutamente ignari di tutto. Lontani, inaccessibili, aridi, in una sorta di carcere dell'anima, e fuori le folle dei piccoli e degli infelici, dei poveri, degli impotenti, di coloro che non sono protetti, tutelati e amati.
Brutti, gli uomini di potere. E le donne, per tutte Maria De Filippi, regina di Mediaset. E Marina e Marta, impostate, gelidamente piangenti, mani adunche a ghermire e sigillare.
Nessuno che si interroghi, nessuno che abbia "paura", se non della propria coscienza... almeno del Fato, del Karma... Di Dio.
Inaccessibili, incomprensibili. Brutti. La Natura ce li indica nettamente, e la Storia pure.
PS: le due giornaliste Cesara Buonamici e Barbara Palombelli, addette alla diretta TV, ammanniscono una cronaca oltremodo imbarazzante. Tra le tante perle disseminate: "Pensavamo fosse eterno!".
Lucia Talarico