MONTE DEI PASCHI DI SIENA, UN ALTRO AUMENTO DI CAPITALE E -61% IN DUE SEDUTE. SPERO CHE DIO ESISTA, di Lucia Talarico

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Il Monte dei Paschi di Siena è morto. Dopo aumenti di capitale su aumenti di capitale, diluizioni su diluizioni, voragini, abissi, imbrogli e misteri, la prima banca italiana oggi vale venti milioni di euro. Praticamente una bazzecola!
Ricordiamo Giuseppe Mussari, Fabrizio Viola, Alessandro Profumo, Matteo Renzi. Tutti nomi illustrissimi.
Mussari è stato anche presidente dell'ABI. Mica pizza e fichi!
Ricordiamo che dagli studi di Porta a Porta, Renzi ha invitato i risparmiatori ad acquistare le azioni del Monte, "un affare" disse, mentre già scricchiolava tutto paurosamente .
E quattrini, quattrini, quattrini a vagonate, buttati giù per quel baratro.
Tali e quali come per la defunta Alitalia. Ricordiamo sempre Matteo Renzi, "Decollo Italia, decollo Alitalia", sempre dagli studi di Vespa.
E ricordiamo i "capitani coraggiosi" di Berlusconi: Colaninno, Marcegaglia, Passera, Geronzi. Ricordiamo Montezemolo, Cimoli, e quattrini, quattrini, quattrini, buttati giù a vagonate per la compagnia di bandiera, che nella bandiera aveva malagestione, sprechi, malaffare, e Politica. Sempre Politica.
Ricordiamo che i quattrini sono dello Stato e lo Stato siamo noi. Ricordiamo che i protagonisti sono sempre ben pasciuti e al caldo.
Lunedì è iniziato l'ultimissimo aumento di capitale del Monte dei Paschi, capolavoro statale! Meno 61% in due sedute. La stessa Borsa ha avvertito che si tratta di un aumento fortemente diluitivo, eufemismo per non dire scappate a gambe levate! I piccoli azionisti sono stati spolpati e rovinati!
Le decine e decine di miliardi che lo Stato ci ha buttato dentro, senza cervello e senza controllo, hanno privato e privano i cittadini italiani di servizi, cure, sanità, rendendo i poveri e i fragili ancora più poveri e fragili. Il rapporto Caritas di ieri sulla povertà fa paura.
Spero che Dio esista.
Lucia Talarico