"INSIEME PER IL FUTURO", DI MAIO LASCIA I 5 STELLE CON "I DIMAIANI". GLI ITALIANI BASITI DAVANTI A SPETTACOLI INENARRABILI, di Lucia Talarico
Nel
vergognoso panorama della politica italiana, quella infima, di
bassissima lega, avida di denaro e di potere, pronta ad abiurare per un
piatto prelibato di lussuose lenticchie, la menzione d'onore va al
Movimento 5 Stelle.
Ho assitito sbalordita alla richiesta di impeachment per il Presidente Mattarella da parte di un Di Maio barricadero e violento.
Ho letto incredula le dichiarazioni rilasciate nel 2018 quando Mario Draghi, capo della Bce, a margine della consueta riunione ogni sei giovedì, dichiarò che lo spread alto danneggia banche e famiglie.
L'intemerata del Nostro fu la seguente: "Con le sue dichiarazioni il presidente della Bce Mario Draghi peggiora il clima nei confronti dell'Italia, che non teme il giudizio dell'agenzia di rating Standard & Poor's, dopo il recente downgrade ad opera di Moody's. Secondo me siamo in un momento in cui bisogna tifare per l'Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare il clima ulteriormente".
"Un italiano", pure, lo ha chiamato, come si riferisse a un signor X qualsiasi! Oltre a quel tifare per l'Italia che più fuori luogo non avrebbe potuto essere!
Ho ascoltato basita "Gilet gialli, vi aiutiamo noi!", sempre dallo stesso deputatino (cit. Grillo) azzimato e rasatino che pure appellava "marchetta francese" la sede del Parlamento Europeo, a Strasburgo (tranne dire poi che voterebbe Macron!).
Ho visto nauseata la scomposta euforia dal balcone di Palazzo Chigi col nuntio vobis dell'abolizione della povertà.
E l'invenzione dei navigators che avrebbero trovato lavoro ai percettori del RdC.
E poi la garanzia che per ogni pensionato uscito con Quota 100 sarebbero entrati due-dico due- giovani, e la creatività "del mandato zero", e le capriole dal governo giallo-verde a quello giallo-rosso, Giuseppe Conte docet, tutto condito sempre da sicumera, promesse, mano sul cuore, parola d'onore.
"Ho parlato con le grandi partecipate di stato e mi hanno detto che per ognuno che andrà in pensione, ne assumeranno anche tre".
Per quanto da costoro io mi sia aspettata di tutto, confesso che l'abiura per il 2X1000 è riuscita a cogliermi di sorpresa. Nessun pudore, nessuna vergogna, nessun minimo rispetto, soprattutto per se stessi, prima che per i cittadini italiani.
E poi il terzo mandato...
E oggi "Insieme per il futuro"...
L'impudenza è talmente tanta che fatico a crederci, pur consapevole che per il denaro, il potere, lo scranno che garantisce onori e privilegi inaccettabili, si calpesterebbe la propria madre.
Povera Italia! Povera Patria mia!
Lucia Talarico
Ho assitito sbalordita alla richiesta di impeachment per il Presidente Mattarella da parte di un Di Maio barricadero e violento.
Ho letto incredula le dichiarazioni rilasciate nel 2018 quando Mario Draghi, capo della Bce, a margine della consueta riunione ogni sei giovedì, dichiarò che lo spread alto danneggia banche e famiglie.
L'intemerata del Nostro fu la seguente: "Con le sue dichiarazioni il presidente della Bce Mario Draghi peggiora il clima nei confronti dell'Italia, che non teme il giudizio dell'agenzia di rating Standard & Poor's, dopo il recente downgrade ad opera di Moody's. Secondo me siamo in un momento in cui bisogna tifare per l'Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare il clima ulteriormente".
"Un italiano", pure, lo ha chiamato, come si riferisse a un signor X qualsiasi! Oltre a quel tifare per l'Italia che più fuori luogo non avrebbe potuto essere!
Ho ascoltato basita "Gilet gialli, vi aiutiamo noi!", sempre dallo stesso deputatino (cit. Grillo) azzimato e rasatino che pure appellava "marchetta francese" la sede del Parlamento Europeo, a Strasburgo (tranne dire poi che voterebbe Macron!).
Ho visto nauseata la scomposta euforia dal balcone di Palazzo Chigi col nuntio vobis dell'abolizione della povertà.
E l'invenzione dei navigators che avrebbero trovato lavoro ai percettori del RdC.
E poi la garanzia che per ogni pensionato uscito con Quota 100 sarebbero entrati due-dico due- giovani, e la creatività "del mandato zero", e le capriole dal governo giallo-verde a quello giallo-rosso, Giuseppe Conte docet, tutto condito sempre da sicumera, promesse, mano sul cuore, parola d'onore.
"Ho parlato con le grandi partecipate di stato e mi hanno detto che per ognuno che andrà in pensione, ne assumeranno anche tre".
Per quanto da costoro io mi sia aspettata di tutto, confesso che l'abiura per il 2X1000 è riuscita a cogliermi di sorpresa. Nessun pudore, nessuna vergogna, nessun minimo rispetto, soprattutto per se stessi, prima che per i cittadini italiani.
E poi il terzo mandato...
E oggi "Insieme per il futuro"...
L'impudenza è talmente tanta che fatico a crederci, pur consapevole che per il denaro, il potere, lo scranno che garantisce onori e privilegi inaccettabili, si calpesterebbe la propria madre.
Povera Italia! Povera Patria mia!
Lucia Talarico