LETTERA APERTA AI CANDIDATI SINDACI DI SOVERATO, di Lucia Talarico

Lettera al Corriere della Sera, 18 Luglio 2021


Confronto televisivo di ieri tra i due candidati sindaco, Daniele Vacca (sindaco ff) e Azzurra Ranieri.
Egregi Candidati,
sono rammaricata che non ci sia stato alcun riferimento di cura e premura nei confronti dei privati cittadini residenti, i quali, dodici mesi per ogni anno, corrispondono gran parte delle tasse necessarie al mantenimento della Città e sono perno dell'economia, vivendo a Soverato appunto permanentemente e non il mordi e fuggi di turismo sbracatone e maleducato.

I cittadini residenti da troppo tempo siamo triturati in quello che troppo facilmente si chiama "turismo" e invece è fracasso senza freni dei locali che, musica sparata al cielo, dalle ore 17 del pomeriggio sconvolgono la vita degli incolpevoli residenti.

I candidati ne sono perfettamente a conoscenza, hanno ricevuto segnalazioni, lamentele, audio e video. Non sembra però ne vogliano fare un tema sentito, sembra piuttosto vogliano glissare, come se "ignorare" questo forte malessere regali loro maggiori opportunità.

Tutti sanno che la totale assenza di regole regna incontrastata nelle vie e nei locali che contemporaneamente sono prede e avidi protagonisti di movida maleducata e anzi aizzata. Purtroppo non si riesce a raggiungere un compromesso civile, fatto di norme e conseguenti sanzioni, e si finge di non vedere l'esasperazione di chi dall'estate non trae alcun guadagno ma anzi subisce il puntuale esproprio della sua vita e della sua serenità.

Non comprendo per quale motivo il turismo debba essere considerato arrembaggio, sospensione del controllo e generica "giustificazione" della qualità di vita scadentissima che puntualmente colpisce i privati cittadini.

Comprendo benissimo le necessità di guadagno degli operatori commerciali, che però non devono raccontare la favoletta del "diamo lavoro" e nemmeno quella del "facciamo progredire Soverato"! Se lavoro significa corrispondere 900 euro mensili per 10 ore al giorno per sette giorni... Se progresso significa masnade per strada a commettere qualsiasi cosa... occorre riscrivere il vocabolario della lingua italiana!

Comprendo anche il desiderio dello svago e della leggerezza ma... resta primario il diritto a una vita accettabile per noi cittadini che non facciamo parte della Grande Giostra, e però facciamo la spesa, mangiamo la pizza, affittiamo la cabina negli stabilimenti balneari, effettuiamo i nostri acquisti e anche noi, sì, spendiamo! Per l'intero arco dell'anno - pensate un po'! - e certamente siamo i protagonisti incontestabili del benessere di Soverato.

Egregi Candidati, nessuno di voi si spinge a pensare che l'estate è una stagione complicata e difficile per la nostra categoria di residenti? Nessuno vuol pensare che noi non siamo in vacanza, ma portiamo avanti la nostra vita, lavoriamo, assistiamo i nostri anziani e, silenziosi e operosi, desideriamo soltanto poter vivere abbastanza serenamente?
Ancora si consentiranno musica e urlanti Dj che dirigono cori fino alle sei del mattino?
Ancora la nostra spiaggia sarà un dormitorio pubblico e una pattumiera di bottiglie e lattine?
Ancora indisciplina, prepotenza e altro avranno ragione di noi? Ancora l' Opera Salesiana Soverato vi dovrà scrivere come l'anno scorso?
Ancora troveremo bicchieri, cicche, cartacce (e altro!) nelle piante che con amore mettiamo sui marciapiedi?
Ancora vomito e urina davanti ai nostri portoni?

Perché, egregi Candidati, questo accade, ogni estate (e tutti i fine settimana)...
Sono gradite le Vostre cortesi risposte, quali intenzioni avete?
Grazie

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