Azzurra Ranieri scrive oggi una cronaca di fatti, è un racconto degli accadimenti relativi alle prossime elezioni amministrative: tentativi di composizione delle liste e precedenti. Non ho ragione di pensare che non sia tutto vero, quello che abbiamo visto a Soverato lo starebbe a dimostrare, ma la mia domanda è:
DOVE SONO I CITTADINI DI SOVERATO?
I cittadini di Soverato sono altrove, non so dove. Presi dalle ola, per esempio. Fintamente ciechi o ciechi davvero. Presi dal proprio quotidiano, convinti che il quotidiano dell'altro non li possa toccare. O, ancora, rapiti dal proprio cortile, senza comprendere che il cortile confinante invaso da erbacce avvelenate avvelenerà nel tempo la loro erba che essi reputano verde.
Soverato pullula di associazioni, di soveratesi anziani (nel senso nobile della parola), di appassionati, di ex amministratori, di menti aperte, di intelligenze fervide, che tacciono. Perché tacciono? Sono scoraggiati, si sentono impotenti, temono il giudizio, indifferenti hanno gettato via amore e senso civico? Di chi la responsabilità? Cosa è successo? Dove si è cacciata la Politica? Dove il senso dell'altro, della giustizia, della correttezza, del rispetto delle regole?
Dove, insomma, la visione, il vivere nel bello e non nel poco, nel giusto e non nella prepotenza? Dove la cura per la città e non il suo sfruttamento mordi e fuggi che già guasta la vita di noi cittadini e consegnerà soltanto uno sgangherato Luna Park ai nostri figli?
Dov'è la bella Soverato? Dove sono i suoi splendidi cittadini? Quando vorranno rientrare dall'altrove?
Lucia Talarico