UCRAINA: DA CAVOUR A MUSSOLINI, A PUTIN E ZELENSKY... I POPOLI CONDOTTI AL MACELLO, di Lucia Talarico
Cavour per la Guerra di Crimea volle "un migliaio di morti", gli permisero di sedersi al tavolo dei vincitori. Mussolini, nel secolo successivo, ne vagheggiò "un pugno", di morti, sempre puntando al tavolo dei vincitori.
Putin e Zelensky sembrerebbe ne vogliano molti e molti di più. Decine di migliaia. Centinaia di migliaia. Forse milioni.
Dotati entrambi di ambizioni sfrenate e in preda a deliri di onnipotenza, infrangono quelli che dovrebbero essere sacri tabù evocando continuamente la Terza Guerra Mondiale! Non trema loro il cuore e quei popoli mandati al macello non fanno baluginare alcuna incertezza o un punto di osservazione buono a inchiodarli ai loro enormi doveri e responsabilità.
Impossibile sapere cosa covi nelle loro menti, entrambi sono difficili da interpretare, determinati e gelidi ghermiscono la vita di cittadini impotenti e inermi, stritolandoli.
Forse ambiscono a un posto nella Storia dove non siederanno come costruttori del progresso e del bene dei Paesi di cui sono tiranni. Immenso potere, armi, denaro, progetti per noi inimmaginabili, relazioni ambigue e comportamenti disumani, li conducono tetragoni alla ribalta dell' Orrore! Ma la Storia siamo noi e a Lei li additiamo, condannandoli senza appello.
(Spero che Dio esista!)
Lucia Talarico