SILVIO BERLUSCONI E MARTA FASCINA, LA VITA E "LA VITA", di Lucia Talarico

La notizia, poi smentita, del matrimonio di Silvio Berlusconi con la deputata FI Marta Fascina mi fa pensare ancora una volta, intensamente, alla vita e alla "vita".

La vita, senza virgolette, è quella delle persone cosiddette comuni, una vita che potrebbe essere scritta con la lettera maiuscola, tanto è seria, laboriosa, dignitosa e nobile. E' la vita dei nostri genitori, quella che siamo abituati a vivere tutti e che ci è stata tramandata come un dono. Quella dei nostri professori, anche, e di tutti coloro che sono stati per noi guida ed esempio: il saggio maestro elementare, il barista sorridente, il vicino di casa buono e disponibile, il libraio amico prezioso. In una parola, una vita meravigliosa, attraverso la quale ci siamo formati, abbiamo costruito e siamo in pace con noi stessi e con l'intero mondo.

Accanto, c'è la "vita", con le virgolette. Questa la vivono poche persone, uniche nelle loro peculiarità. Tutta gente che con la vita senza virgolette non ha nulla a che fare. Satrapi, potentissimi, ovviamente Cresi, miliardari che necessariamente hanno perduto ogni senso comune e ogni senno. Sicurissimi di essere nel pieno diritto di possedere tutto e di vivere secondo loro privilegi ed esclusivissime prerogative e immunità.

Lottano soltanto contro la vecchiaia e la morte che ridenti entrambe non si fanno comprare perché non acquistabili. Non è poco ma è loro insopportabile.
Ed ecco capelli orrendamente tinti tra il rosso cupo e il nero corvino, la pelle vizza, l'occhio glauco, le mani adunche, lo sguardo avido ma già un po' perso per il tempo che sta per scadere.
E i baci , certo. Le conquiste femminili. L'eterna cortina del seduttore attraverso la quale si tenta disperatamente di ottenere l'elisir di giovinezza mentre Faust se la ride a crepapelle.

Non ce la potete fare, signori titolari della "vita" con le virgolette! Nonostante i vostri smisurati averi, proprio quelli che vi hanno tolto misura e senno, è per voi indispensabile che torniate nell'umano, che è la radice potentissima che ci comprende Tutti.
Chissà perchè questa semplice riflessione è così sconosciuta a voi e a coloro che vi circondano!
Lucia Talarico