Lo strazio avvolge la nostra piccola città per la morte di Maurizio Gioviale. Amico d'infanzia di mia figlia Lorenza, sempre pronto al saluto e al sorriso. Sport, passeggiate, risate, piazzetta, gioventù.
Caro Maurizio, caro ragazzo gentile, cara la tua mamma ancora annientata anni fa da un altro immenso cocente dolore.
Dove sei, Dio? E' il forse sciocco grido che singhiozziamo. Perché ci mandi queste sciagure che ci inceneriscono? Quanto dolore dovremo patire per andare avanti anche faticosamente, anche senza comprendere e però continuare a sopportare.
Cosa accade in questi tempi così bui? Come potremo trovare una ragione, come possiamo continuare a vivere?
Queste ore così tragiche e incomprensibili ci lacerano il cuore e altro non possiamo fare se non piangere, piangere, piangere.
Lucia Talarico