BABY DOLL O REGGICALZE? DOVETE DIRCELO!
"Una foto a figura intera in costume da bagno, o similare". E' richiesta in un annuncio di lavoro comparso due giorni fa.
La ditta cerca una receptionist, età massima trent'anni: deve parlare bene l'inglese, le offre la lauta somma di 500 euro/mese, e prima la deve guardare in foto.
Quel "similare" però è vago, vogliamo chiarimenti per presentarci al meglio. Si tratta di lavoro, non vorremmo mai sbagliare l'approccio!
Dunque: accappatoio? Dischiuso, certo! Baby doll? Biancheria intima in pizzo? Bianco, nero, trasparente? Posa ammiccante, allusiva, finta innocente, segretaria sexy-blocco appunti-frustino? O, meglio, seduta in postazione pc, con il classico gambe accavallate, calze nere e reggicalze a vista? Denoterebbe preparazione, classe e istruzione adeguata.
Urgono precisazioni dall'azienda offerente, mi permetto di chiederle qui. Non vediamo l'ora di lavorare in un ambiente così contemporaneo, colto, etico, di larghe vedute, palesemente progressista e illuminato.
Cari Tutti, c'è da preoccuparsi e da intristirsi moltissimo. Credevamo di averne viste tante, ma squallore si aggiunge a squallore e, se osano pubblicare tali inserzioni, le donne siamo sempre più in pericolo.
Lucia Talarico
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La seconda notizia, multa alla Società inserzionista