"SE" decideranno che Silvio Berlusconi sarà il prossimo Presidente della Repubblica, noi, popolo sovrano, non potremo far nulla per opporci.
Inutili le proteste che leggo sui social. Inutile la foto di Rosy Bindi con le sue parole di quel tempo "non sono una donna a sua disposizione!". Inutile Dacia Maraini, che tenta di spiegare cosa sia e sia stato il berlusconismo, viscida melma in cui si sono impantanati in troppi. Inutile la foto dello stesso Berlusconi, impressionante con i suoi capelli tinti e il cerone su un volto devastato.
Tutto inutile! Ci calpesteranno, metteranno il nostro Paese alla berlina, testimonieranno che il denaro compra tutto, dalle reti televisive alla dignità umana. Vale per "il candidato" presidente e per chi spinge, trama e voterà per lui.
Il popolo italiano, quello nel cui nome si esercita la sua rappresentanza, altro non è che impotente e vinto spettatore. Tutto si compirà come è stato deciso. Una pletora di miserrimi voterà e accetterà il miserrimo suggerimento di Clemente Mastella che, sempre sulla breccia (!), per smascherare i franchi tiratori suggerisce l'ordine di scuderia e il metodo per "segnare" le schede.
La politica ha dunque l'impudenza di dichiarare pubblicamente stratagemmi e sistemi, è fin troppo facile constatare quale degrado ormai l'abbia infettata ancora peggio del Coronavirus.
Dall' #operazionescoiattolo ai consigli di Mastella, un drappo di pesante velluto nero sta per soffocare l'Italia intera, dimentichiamo il tricolore. Dimentichiamo il concetto di Patria. Impotente e vinta, io non mi stanco di accusare la politica e gli uomini che così la interpretano.