"IL FAMOSO SUD". "LA FAMOSA CALABRIA", di Lucia Talarico

"Il famoso Sud". "La famosa Calabria". Campeggiano due tonanti locuzioni nel post di ieri di Rita Dalla Chiesa. Musica per noi calabresi.

La signora Dalla Chiesa si trovava a Paola, bloccata dalla cancellazione del suo treno per Roma causa terremoto e, mentre prendeva una tisana al bar della stazione, ha scritto le sue righe.

Un post semplice, veritiero, discorsivo. Ma, effettivamente, qui SIAMO nella famosa Calabria. La bella, luminosa, generosa, accogliente e simpatica Calabria. Lo sappiano tutti! E ci vengano a conoscere, tutti! Si squarcino i luoghi comuni, si faccia un passo avanti per una delle regioni più dimenticate d'Italia.

Sì, è vero, siamo permalosi, e ostinati, diffidenti. Però siamo sempre maltrattati, discriminati e insultati. E, anche quando ci apprezzano, lo fanno "dopo". Soltanto quando hanno conosciuto e sperimentato il nostro grande calore, la nostra gigantesca disponibilità, la nostra affettuosa, gentile e disinteressata accoglienza.

I Calabresi, padroni di casa di una terra stupefacente fatta di picchi innevati e insieme spiagge caraibiche, devono continuamente mettere sul tavolo le loro referenze. Aperture di credito, mai. Fratellanza regionale, per carità. Sentimento nazionale, non se ne parla. Trascurati e negletti combattono da sempre contro pregiudizi, spocchia e compatimento.

Oggi leggo il post di Rita Dalla Chiesa, scritto da un bar di una stazione calabrese, non proprio un luogo ameno. Eppure, in mezzo a quelle poche parole, e in quel luogo necessariamente essenziale e "veloce" (ma evidentemente ospitale e cortese), ne spiccano due: "a casa". Ecco, venite a trovarci. Venite nei nostri picchi innevati e nelle nostre spiagge caraibiche. Venite a casa!
Lucia Talarico