CARLO BERTINI E I FETIDI DIAMANTI DELLE BANCHE, di Lucia Talarico

Esterrefatta ieri sera ho seguito Report e la vicenda dell'integerrimo dottor Carlo Bertini (Banca d'Italia) funzionario preposto all'indagine nella truffa ai risparmiatori diamanti/banche. Lo snocciolamento di nomi e cognomi, il siluramento dello stesso dottor Bertini, addirittura preceduto da una obbligata visita psichiatrica, mi lasciano sbigottita. Se non sbaglio, tutti gli altri, illustrissimi dirigenti, politici di spicco, manager apicali, sono rimasti in posti di grandissimo rilievo, Profumo in primis, a capo di Leonardo.

Abbiamo sentito quello che consigliava al dottor Bertini di pensare alla famiglia, quell'altra che gli confidava di essere stata - ed essere - "una statua" per poter fare carriera, e quindi farsi scivolare ogni schifezza, ed altre terribili dichiarazioni che mi danno la misura del baratro dove siamo costretti a vivere. Il denaro! Sempre e soltanto per denaro! Per vagonate di denaro che non sazia mai, in una spirale di avidità che uccide lasciando in vita involucri di uomini al loro interno abitati da demoni.

E, a proposito di denaro, leggo che Orcel, ceo di Unicredit, ha avuto un riconoscimento di 67 miliardi da parte del Banco Santander, 67 miliardi! E ancora oggi leggo che Gubitosi, ad di Telecom Italia, sta "trattando" la sua buonuscita. Non oso immaginare i compromessi, il braccio di ferro, la compravendita di marciume che girano intorno a tali faccende.
Oh sì, lo so, sono un'anziana signora, figuriamoci se non ho esperienza delle "cose del mondo"! Conservo però intatta la capacità di stupirmi e scandalizzarmi e non mi stanco nel rendere la mia testimonianza di ribellione e disgusto.
Lucia Talarico