FIRENZE E "L'ESERCITO DI DIECIMILA PIZZETTARI", CHE VERGOGNA, di Lucia Talarico

Tonanti le parole di Galli della Loggia oggi sul Corriere.
Ho abitato a Firenze negli anni universitari, ne sono grata alla vita. Frequentavo la Biblioteca Nazionale, studiavo nel Giardino di Boboli, gli Uffizi erano "passeggiata" usuale e le vie centrali erano le vie delle Facoltà. La libreria Marzocco profumava intensamente di sapere, la cultura permeava la città e noi student* ci formavamo nel Paradiso del bello.

Tutto finito, "un esercito di diecimila pizzettari" è il nuovo ceto che domina la città, dopo i Medici! Un odore sempre stagnante di cibo ammorba il David in Piazza della Signoria. Schiacciate e vino consumati per strada fanno gridare allo scempio Michelangelo, Leonardo, Botticelli, Perugino, Filippino Lippi,e altri Illustri, che in un fortunato anno si trovarono insieme in una Commissione che avrebbe stabilito il luogo dove collocare il Gigante.

Firenze "ha preso la sua Università e l’ha cacciata via dal centro, per spostarla in periferia a Novoli. Mandare via l’università significa espellere la cultura, studenti, professori... " e ha fatto spazio ad avidi affittacamere e avidi "artisti" e saltimbanchi fiorentini che hanno acquistato gli antichi appartamenti e senza pietà li hanno trasformati in cornucopie di affitti mordi e fuggi del turismo di massa.

"Il Comune di Firenze non è stato costretto ad autorizzare tutto ciò che ha autorizzato. Altrimenti la domanda diventerebbe: cosa eleggiamo a fare un Consiglio comunale?". Tuona, Galli della Loggia. "Perché contano i voti e ne ha molti di più chi è interessato a che le cose continuino ad andare in questo modo rispetto a chi vorrebbe porre rimedio. Il problema della democrazia è che se ne infischia della qualità".

De profundis per Firenze: "In tre decenni voi fiorentini siete riusciti a radere al suolo un’identità che era stata costruita attraverso i secoli."

Folli, aggiungo io, che custodisco nel cuore per sempre il Fiore che hanno estirpato piantando erbacce.
Grazie Professor della Loggia. Grazie Corriere.
Lucia Talarico
Galli della Loggia,
un esercito di diecimila pizzettari