Lucia, sentiamo la tua amarezza, mio marito sa di quale città stai parlando perché è cresciuto negli anni '60, e già si pensava al turismo termale come Chianciano e Fiuggi.
Qui sanno dare solo licenze a ristoratori stagionali che si vantano di fare un turismo moderno. Qui non posso non citare quello che è riportato nel sito web di "da Paolino" che si vanta di stare in un palazzo storico dell'800: palazzo Alcaro, forse non capisce che è la location che valorizza lui, ma lui cosa fa per valorizzare il luogo dove si trova? È l'unico locale sul corso che ha la musica strombazzante urlata dietro le nuche delle persone che decidono di cenare lì. Quanti sono coloro che ritornano? Ha clienti o avventori? Vogliamo parlare anche dei rifiuti lasciati in buste di plastica in bella vista su strada? Nemmeno un briciolo di rispetto verso lo storico palazzo Alcaro, quello stesso palazzo che lui tanto decanta come sede nel suo sito web.
Speriamo che questi mesi che mancano alla prossima estate, portino una riflessione ed un ripensamento su questo tipo di movida, mettendo in primo piano il benessere dei cittadini ed il decoro della città, subordinando ad esse gli interessi di "imprenditori del mordi e fuggi".
Barbara Sermarini
Barbara Sermarini