Covid. Soverato. Con la speranza di suscitare un costruttivo e democratico dibattito, di Lucia Talarico
Al mio post di ieri sugli irresponsabili assembramenti nella nostra città commenta così una concittadina:
"Io sono perfettamente d’accordo con te , non se ne può più dell’arroganza e dello strapotere. Forse sono stata fraintesa ma sono la prima a chiedere a chi di dovere di fare i controlli perché altrimenti niente ha senso."
Queste le mie considerazioni.
"L’arroganza e lo strapotere" si combattono con la partecipazione e l'impegno civile. Non mi sembra di incontrarne.
Nella nostra città moltissime cose non vanno bene e però sulla potentissima piattaforma di Facebook ci si intrattiene stucchevolmente con fiori, mare, albe e tramonti!
Vedo addirittura scorci di mare con i fossi di fogna in bella vista... e tutti "ooooohhhh!".
Nessuno prende posizione e scrive "questa cosa non va"!
Vediamo sporcizia e zitti! Bidoni di rifiuti in bella mostra e zitti! Strade diventate quasi private e zitti! Locali che si allargano sul suolo pubblico e zitti! Alberi estirpati e zitti! Fino ad arrivare alla vergogna della cosiddetta "movida", piaga di Soverato perché mai regolamentata dentro il rispetto di tutti, residenti in primis.
Le scene di ieri mettono a serio rischio la salute pubblica e i sacrifici che NOI PERSONE RESPONSABILI abbiamo messo in atto.
Io mi ribello a tutto questo e mi ribello anche al fatto che la movida sfrenata paradossalmente esiste perché NOI PERSONE RESPONSABILI ci siamo segregate per il bene collettivo, deriso oggi da questi incivili.
Io mi ribello a tutto questo e mi ribello anche al fatto che la movida sfrenata paradossalmente esiste perché NOI PERSONE RESPONSABILI ci siamo segregate per il bene collettivo, deriso oggi da questi incivili.
Ma tutti stanno silenti e inerti! Guarda quante condivisioni ci sono state del mio post tra i cittadini di Soverato: zero! Neanche da parte di chi ha scattato le foto!
Giusto il dovere dei controlli, giustissimo, ma noi tutti siamo obbligati a fare la nostra parte con un serio movimento d'opinione e uno sdegno collettivo.