CALABRIA CHE AFFOGA NEL COVID. Scambio di opinioni tra l'onorevole Enza Bruno Bossio e me

#emergenzacalabrianessundorma (e nessuno si svegli ora in odore di elezioni!)

SEMPRE RESTANDO IN TEMA DI CALABRIA CHE AFFOGA NEL COVID
Scambio di opinioni tra l'onorevole Enza Bruno Bossio e me.
Ho commentato al suo intervento alla Camera dei Deputati il 14 Aprile scorso e la stessa mi ha gentilmente risposto.
Parlamentare dal 2013 (come la stessa dichiara) ha incassato dal popolo italiano emolumenti per circa un milione di euro.
Riporto quanto ci siamo dette, aggiornerò per nuove eventuali.
- Bruno Bossio - La situazione della #sanità in Calabria non è più tollerabile. A nome dei Deputati PD alla Camera ho chiesto al ministro Roberto Speranza di inviare gli ispettori ministeriali per verificare con urgenza lo stato drammatico in cui versa la sanità in #Calabria.
- LT - Blatera chi è al "Potere" da decenni! Suo marito, Nicola Adamo, ai vertici della Regione da sempre. Quale credibilità ritiene di avere questa signora che interviene così appassionatamente sulla tragedia calabrese? "Loro" dov'erano? Cosa hanno fatto? Come sono intervenuti? Quali provvedimenti si possono intestare? Quale tutela e difesa hanno concretizzato per la terra che rappresentano e che oggi li fa così vibratamente intervenire?
- Bruno Bossio - Mio marito non è mai stato assessore alla sanità e da quando io sono parlamentare (2013) si sono succeduti almeno 4 commissari contro i quali ho sempre combattuto. È noto a tutti tranne a quelli in malafede.
- LT - Gentile Signora, io non sono in malafede, non faccio politica, non mi candido, non mi sono mai candidata, non gestisco alcun voto se non il mio. Sono una cittadina calabrese dotata di senso critico e discernimento, vedo e costato da decenni il disastro della mia regione.
Non ha alcuna importanza se chi detiene il "Potere" sia stato o no alla miserrima Sanità calabrese, non è questo il discrimine nè potrebbe esserlo. I padroni di casa, per usare una metafora, si occupano di tutte le stanze, ne governano la gestione e l'intera manutenzione, dalle infiltrazioni d'acqua dal tetto alle ragnatele in cantina. Aver governato per decenni ha per forza comportato attività, scelte, consapevolezza, decisioni, alleanze, relazioni, in una parola "responsabilità" di gestione, tutta la gestione.
Certamente non si sta "lassù" per guardare le nuvole e non si può neanche dire "non so, non ho visto, se c'ero dormivo".
Stracciarsi le vesti oggi a me pare grottesco, e ipocrita.
Molto serenamente da parte mia e sempre per amore della nostra disgraziatissima regione.