IL MAGNIFICO TONINELLI: NON VOTEREMO MARIO DRAGHI! PARLANO PURE GLI IMPRESENTABILI IGNORANTI

 



Ecco Toninelli! Ma certo, Toninelli, l'ex Ministro! Quello che rideva sempre, anche a Porta a Porta davanti al plastico del Ponte Morandi. Oggi esterna, non gradisce Mario Draghi.
Neanche Di Battista lo gradisce, "l'apostolo delle élite", lo etichetta, e si affretta a dichiarare: "Non possiamo votare per l’establishment"!
No, certo, ci affidiamo a te, subcomandante Dibba! E a Toninelli, Lezzi, Taverna, trionfo tutti di preparazione e finezza culturale.
Assistiamo a dichiarazioni incredibili, questi individui non sono degni neanche di nominarlo, il Presidente Mario Draghi!
===
Il presidente Mario Draghi! Spero che accetti. Spero che metta alla porta i grandissimi incompetenti che hanno avuto l'onore di governare il Paese e invece hanno giocato alla peggiore riffa che si sia mai vista!
Gli Italiani meritiamo un governo che sia Governo. Competenza, autorevolezza, riconoscimento internazionale, principi morali. Gli arruffapopoli e gli arrivisti devono scomparire! I modi felpati e l'inconcludenza uniti all'attaccamento spasmodico al Potere ci hanno gravemente nuociuto, voltiamo pagina.
Il Presidente Mattarella ha compiuto una scelta storica. Impossibili le elezioni, avrebbero significato quattro, cinque, sei mesi di immobilità, con la pandemia inarrestabile e i partiti dagli smodatissimi appetiti che si sarebbero dilaniati.
Via tutti! Azzolina, Di Maio, Bonafede, Conte, Fico, destra, sinistra, centro, Renzi, Boschi, Bellanova, arrivisti spregiudicati e passivi sotto il tacco del Capo. E con loro sottolineo le tragedie che ci hanno travolto, dal Ponte di Genova alla Sanità in Calabria, dai banchi con le rotelle ai vampiri del Recovery, dalla pandemia ai centomila morti che piangiamo. Tutti uguali, tutti colpevoli, protagonisti indomiti della Grande Riffa.
Mario Draghi è. Non gli occorrono simboli e orpelli per innalzarsi su alcuna scena e non ha bisogno di questo ulteriore (gravosissimo) compito per dimostrare chi sia. E' l'uomo del "moral hazard" e del "Whatever it takes".
Spero soltanto che i tanti ignorantoni che lo dovranno ascoltare riescano a capire le sue parole ma confido che, disgregandosi i 5Stelle, di ignorantoni ne avremo molti meno e davvero, per ora, "whatever it takes".
Sì, per ora "sarà abbastanza".
Lucia Talarico