L’Arabia Saudita è la culla del nuovo Rinascimento, dice Matteo Renzi. Lui, che fa cadere il governo per l’eccessivo autoritarismo di Conte, perché va mica bene che abbia la delega ai servizi segreti e poi cos’è questa task force sul Recovery. Ma scherziamo.
Ci manca solo che Conte si faccia crescere il baffetto alla Hitler. Vuoi mettere l’Arabia Saudita, in cui la delega ai servizi segreti in effetti è, sì, in mano a Mohammad Bin Salman, ma lui preferisce più democraticamente servirsi del suo gruppo mercenario personale, lo Squadrone delle Tigri. E di professionisti rigorosi, che sanno smembrare corpi con una sega per ossa, così da non creare antipatici ingombri anti-democratici.E poi Bin Salman figuriamoci se penserebbe mai a una task force per
gestire qualcosa. Ma soprattutto, figuriamoci se qualcuno, lì in Arabia
Saudita, avrebbe voglia di far parte di una task force, considerato che
se sbagli un bilancio non ti trova più manco il luminol.
La Bellanova raccoglierebbe ancora pomodori assieme ai tanti lavoratori sfruttati e “proprietà” dal loro padrone , o forse no, perché al primo tentativo di rivolta sarebbe finita in carcere o in un barattolo di passata. Roba da rimpiangere il caporalato.
Maria Elena Boschi non subirebbe battute su cosce e minigonne, è vero, ma semplicemente perché non potrebbe indossarle. E comunque non le sarebbe permesso di diventare non dico ministra, ma neanche caposcout.
Lui, Renzi, potrebbe tentare di far cadere il governo parlando di vulnus democratico, certo: siamo certi che il principe ereditario riterrebbe la sua iniziativa una scintilla rinascimentale a cui rispondere con una scintilla d’arma da fuoco.
Insomma, sarebbe
una vita bellissima quella di Matteo Renzi in Arabia Saudita. Nel
frattempo, tornando alla triste realtà, il leader di Italia Viva in
questo momento ha tra alternative: non replicare alle critiche sapendo
che prima o poi un giornalista lo incrocerà e la domanda gli arriverà.
Replicare con una delle sue supercazzole il cui sunto sarà “e mica solo
io gli ho stretto la mano”. Ammettere che l’Arabia Saudita ha qualche
problema con la democrazia e non vedere più un euro. O finire venduto in
tranci in qualche mercato ittico del Golfo Persico.
Selvaggia Lucarelli